Non è che i giornali siano pozzi di buone notizie, e più sono autentici ( nel senso che raccontano le cose come stanno e non come dovrebbero essere secondo alcuni o come piacerebbero ad altri ) meno lo sono.
Ma ogni tanto qualche chicca si trova.
Il 20.12.2012 ( carina la coincidenza della cifra, non trovate? ) l’Onu ha messo al bando in tutto il mondo quell’usanza che definire barbara è poco, delle mutilazioni genitali femminili.
Una delle forme più durature e devastanti di violenza sulle donne. Mascherata come spesso accade con tutt’altre motivazioni . Che non reggono proprio.
Finalmente lo si dice a chiare lettere, dovunque.
Ora, essendo scampata alla 183° volta ( pare che sia così. Qualcuno le ha anche contate.) in cui il mondo doveva finire dovrei essere ottimista ed esultare.
Per esultare, esulto. Solo che sono nata realista, e so perfettamente che il fatto che esista una norma non significa che quella norma rispettata poi sia.
Pensate che nella nostra Costituzione ( La Più Bella Del Mondo ) ci sta scritto che siamo tutti uguali di fronte alla legge, e che il lavoro,la salute e l’istruzione sarebbero pure dei diritti di tutti. Per tacere di quella frasetta che dice che l’Italia ripudia la guerra…. etc etc etc…. Datevi un’occhiata intorno.
E poi ditemi che fine fa l’ottimismo.
Detto fra noi: il momento sarà anche stato storico come ha scritto qualcuno, ma il trafiletto era sepolto sotto tutte le notizie sulla profezia dei Maya.
In effetti, il mondo come lo si conosceva, adesso dovrebbe essere notevolmente diverso così dimostrando che i Maya in un certo senso avevano le loro buone ragioni ad affermarne la fine.
Ma chissà come mai, ho come l’impressione che non sia cambiato di molto.
E non è un sollievo, che sia tutto come prima.